
Addio plastica: le migliori alternative sostenibili e le startup italiane che le stanno realizzando
La plastica monouso è diventata uno dei principali problemi ambientali del nostro tempo. Ogni anno, milioni di tonnellate finiscono nei mari e negli ecosistemi, con gravi conseguenze per la biodiversità e la salute umana.
Ma c'è una buona notizia: in Italia, numerose startup stanno sviluppando alternative innovative per sostituire la plastica tradizionale con materiali sostenibili e biodegradabili.
Le alternative sostenibili alla plastica
Tra le soluzioni più promettenti troviamo:
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Bioplastiche: materiali derivati da fonti rinnovabili come amido di mais, canna da zucchero o scarti agricoli.
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Micelio: la parte vegetativa dei funghi, utilizzata per creare imballaggi compostabili.
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Alga agar: una sostanza gelatinosa estratta dalle alghe rosse, impiegata per produrre pellicole biodegradabili.
Queste alternative non solo riducono l'impatto ambientale, ma spesso offrono prestazioni simili o superiori alla plastica convenzionale.
Startup italiane all'avanguardia
Ecco alcune delle startup italiane più innovative nel campo delle alternative alla plastica:
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Relicta: questa startup sarda ha sviluppato una bioplastica idrosolubile e biodegradabile a partire dagli scarti dell'industria ittica. Il materiale è ideale per il packaging alimentare e si dissolve in acqua senza lasciare residui tossici.
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Mogu: con sede a Varese, Mogu utilizza il micelio dei funghi per creare materiali sostenibili per l'interior design e l'architettura, offrendo un'alternativa ecologica ai materiali sintetici.
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Kanèsis: questa startup siciliana produce bioplastica a partire da scarti di canapa e altre biomasse, creando materiali adatti alla stampa 3D e ad altri processi industriali.
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EggPlant: basata in Puglia, EggPlant trasforma i rifiuti dell'industria casearia in bioplastica compostabile, utilizzata per realizzare contenitori e imballaggi.
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Alkivio: questa startup ligure produce biocompositi compatibili con i principali processi industriali, offrendo un'alternativa sostenibile alla plastica tradizionale.
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Mama Science: con sede a Bologna, Mama Science sviluppa materiali bio-based per il packaging alimentare, replicando le proprietà della plastica senza gli impatti ambientali negativi.
Progetti e iniziative per un futuro plastic-free
Oltre alle startup, in Italia stanno nascendo numerosi progetti per ridurre l'uso della plastica:
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NoPlà: un'iniziativa che promuove l'uso di contenitori riutilizzabili per il take-away, riducendo la dipendenza dalla plastica monouso. Wise Society
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Fastweb Plastic Free: l'azienda ha avviato un progetto per eliminare la plastica monouso dai propri uffici, sostituendola con materiali alternativi e promuovendo la dematerializzazione. Circularity
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Imperial Tobacco Italia: la filiale italiana ha ottenuto il riconoscimento di "Ufficio Plastic Free" per la sua sede di Roma, eliminando le bottiglie di plastica e riducendo significativamente i rifiuti. Sfridoo+1Sfridoo+1
Cosa puoi fare tu?
Anche tu puoi contribuire alla riduzione della plastica:
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Scegli prodotti con imballaggi sostenibili: preferisci materiali compostabili o riciclabili.
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Utilizza contenitori riutilizzabili: per il cibo da asporto o le bevande.
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Partecipa a iniziative locali: come giornate di pulizia o workshop sul riciclo.
Supporta le startup sostenibili: acquistando i loro prodotti o condividendo le loro iniziative