Turismo selvaggio IN-Sostenibile: se devasti e scappi, sei parte del problema

Turismo selvaggio IN-Sostenibile: se devasti e scappi, sei parte del problema

Ogni anno milioni di persone partono in cerca di natura, autenticità e meraviglia. Ma troppi di quei viaggi si trasformano in qualcosa di molto diverso: invasioni di massa che sfruttano e consumano. Il turismo selvaggio, quello senza regole né rispetto, sta devastando proprio i luoghi che ci attirano.

 

Non è vacanza se lascia una ferita

 

Parchi naturali calpestati, spiagge soffocate dai rifiuti, borghi svuotati di abitanti, ridotti a scenografie. Questo non è turismo. È sfruttamento.

 

Le Cinque Terre, il lago di Braies, la Costiera, le Dolomiti… i numeri parlano chiaro. Secondo un report di Legambiente, nel 2023 l’aumento dei flussi turistici ha causato un +38% di rifiuti nei parchi naturali italiani.

 

E non è solo un problema locale. L’Overtourism è riconosciuto a livello globale come una minaccia per ambiente, biodiversità e cultura. L’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) riporta che l’8% delle emissioni globali di CO₂ proviene dal turismo.

 

Le regole non sono un ostacolo. Sono protezione.

 

Quando ignoriamo divieti, abbandoniamo rifiuti, campeggiamo ovunque, stiamo dicendo: “Io conto più di questo luogo.”


Ma la natura non funziona così.

 

Chiudere un sentiero, limitare gli accessi, imporre una guida, non sono misure punitive: sono atti di cura. E rispettarli è un dovere.

 

Treeonfy: dalla denuncia alla rigenerazione

 

Noi di Treeonfy lavoriamo per cambiare rotta. Non ci limitiamo a raccontare il problema: piantiamo soluzioni.

 

Con i progetti di riforestazione, interveniamo in aree degradate da incendi, abbandono e impatti umani non sostenibili.


Con la nostra missione educativa, promuoviamo cultura ambientale, informazione e rispetto per i territori.


Con iniziative concrete e collaborazioni locali, contribuiamo a ricostruire un equilibrio tra uomo e natura.

 

Ogni albero piantato, ogni bosco curato, è una risposta a ciò che il turismo irresponsabile consuma.

 

Cosa puoi fare tu, adesso

 

  • Informati prima di partire: consulta siti ufficiali dei parchi e dei comuni. Ad esempio, il Parco Nazionale delle Cinque Terre segnala ogni giorno le aree a rischio sovraffollamento.

  • Condividi buone pratiche: insegna ai tuoi compagni di viaggio a rispettare le regole.

  • Non lasciare traccia: niente rifiuti, niente souvenir naturali, niente fuochi. Mai.

  • Sostieni chi ripara: puoi adottare un albero con Treeonfy o promuovere i nostri progetti nella tua comunità.

 

Viaggiare è un privilegio. Ma senza consapevolezza, diventa una forma di violenza.

 

Il cambiamento inizia quando smettiamo di pensare che il rispetto sia opzionale.
E tu, che viaggiatore vuoi essere?

 

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.