Incendi Sardegna 2023: tra devastazione e speranza

Incendi Sardegna 2023: tra devastazione e speranza

L'estate del 2023 resterà impressa nella memoria collettiva come uno dei periodi più tragici per la Sardegna. Nel giro di due mesi, incendi incontrollati hanno abbattuto un pezzo significativo del cuore verde dell'isola, lasciando dietro di sé non solo ceneri, ma anche un tessuto sociale ed economico profondamente scosso.

Stando ai dati ufficiali forniti dall'Agenzia Regionale della Protezione Civile della Sardegna, tra luglio e agosto, sono stati registrati ben 1.150 incendi, divorando oltre 100.000 ettari di terra fertile. L'incendio di Nuoro si è distinto per la sua ferocia, avendo raso al suolo oltre 30.000 ettari di bosco (Sardegna Protezione Civile, 2023).

Oltre al danno ecologico, l'economia sarda ha risentito fortemente di queste calamità: il settore turistico è stato messo in ginocchio, numerose strutture ricettive hanno chiuso i battenti e l'agricoltura ha visto sparire raccolti e bestiame. Il dolore più profondo, però, proviene dalle due vite perse a causa delle fiamme e dalle innumerevoli famiglie che hanno perso tutto.

Salvatore Marongiu, uno dei giovani alla guida dell'azienda agricola Tenute Il Maggese, ha condiviso un suo pensiero in merito alle possibili cause alla base di questi devastanti incendi: "Una delle cause del propagarsi degli incendi crediamo sia dovuto alla poca gestione delle campagne ormai sempre meno abitate. La generazione precedente alla nostra ha preferito lavori d'ufficio abbandonando le campagne ereditate dai loro genitori che le coltivarono pagandoli gli studi. Riprendere a viverle con cura e presenza permette di scongiurare il passaggio degli incendi grazie alla manutenzione delle bordature e il taglio dell'erba."


Un Piccolo Passo verso la Rigenerazione: Il Progetto "Oasi delle Api"

In mezzo a queste tragedie, piccole iniziative cercano di portare un barlume di speranza. Treeonfy, in collaborazione con i giovani Salvatore e Stefania dell'azienda agricola Tenute Il Maggese, ha lanciato il progetto "Oasi delle Api". Questa iniziativa, pur essendo modesta rispetto all'immensità delle sfide poste dagli incendi, rappresenta un tentativo di riportare la vita e la biodiversità in un angolo della nostra amata isola. Il progetto ha ricevuto un generoso sostegno dai diritti d'autore del libro "Plastichiadi" di Carola Farci,  una narrazione affascinante del viaggio di Carola e Polly per pulire le spiagge dell'Europa dell'Est.


L'obiettivo del progetto è la creazione di un'area dedicata al ripristino dell'habitat, con la messa a dimora di piante che siano allettanti per gli insetti impollinatori, in particolare le api. Questa piccola oasi sarà implementata in due fasi, la prima in autunno e la seconda in primavera, con un attento riguardo alla biodiversità e alle condizioni ambientali della Sardegna.

Riconosciamo che un progetto del genere non può compensare le perdite subite dalla Sardegna. Tuttavia, ogni singolo albero piantato, ogni ape che trova un nuovo fiore, è un passo avanti, una piccola ma significativa vittoria nella lunga battaglia per la rigenerazione e la sostenibilità.


Come Puoi Aiutarci

Se desideri conoscere meglio il progetto "Oasi delle Api" e comprendere come puoi sostenerlo, ti invitiamo a visitare la nostra pagina dedicata. Ogni gesto, anche il più piccolo, può contribuire a questo piccolo seme di speranza che cerchiamo di piantare nel cuore della Sardegna.

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